22/06/11

Base di Guantanamo, più di un secolo di occupazione.

Uno dei momenti più gravi della storia di Cuba, ha avuto luogo tra il 7 e il 18 giugno 1898, quando marines statunitensi sbarcarono sulla spiaggia di Playa del Este, all'ingresso della baia di Guantanamo, quello che ancora oggi è il territorio usurpato al popolo cubano.La dichiarazione ufficiale di guerra contro la Spagna del 21 aprile dello stesso anno, viene presentata prendendo a pretesto il previsto arrivo, a maggio, della danneggiata flotta dell'ammiraglio spagnolo Pascual Cervera e Topete in cerca di riparo nel porto di Santiago de Cuba. 
Per bloccarla, la marina USA
ha bisogno di una base d'appoggio nelle vicinanze.Tutti gli occhi sono puntati alla "Guantanamo Bay", il Grande Porto scoperto da Cristoforo Colombo nell'aprile del 1494, per la sua posizione strategica per controllare il Mar dei Caraibi.Dal 7 al 9 giugno 1898, gli incrociatori Marbelhead e Yankee, insieme ad altre navi bombardato le difese spagnole della baia, concentrando la potenza di fuoco sul vecchio forte Cayo Toro, spazzando via l'artiglieria spagnola.Nel frattempo una delle navi impegnate agganciava e danneggiava il cavo sottomarino del telegrafo, che collegava Guantanamo e Santiago de Cuba alla Spagna, interrompendo le comunicazioni dalla colonia alla Spagna.Neutralizzate tutt le difese, un distaccamento del battaglione di marines sbarca e avanza verso la città di Punta Pescadores, dove distrugge l'ufficio del telegrafo e interrompe le comunicazioni con il resto dell'isola.
Seppur di breve durata, questo fatto viene considerato come il primo vero atto
dell'invasione della Baia di Guantanamo da parte delle forze USA.
Alle ore 11.00 del 10 giugno sventola, per la prima volta su quel pezzo di terra, la bandiera a stelle e strisce, nella baia che, in pochi anni, diventerà la contestata base navale regolarizzata dal famigerato "emendamento Platt" nel 1901 occupando ben 119 kmq del territorio cubano.