27/10/09

America Latina si sgancia dal dollaro



Nell'ultima Assemblea Generale dell’ALBA, Alternativa bolivariana per le Americhe, svoltasi a Cumana, Ii Venezuela, è stata ufficializzata la nascita, a partire dal primo gennaio 2010, della nuova moneta chiamata “Sucre”. Si tratta di una moneta inizialmente virtuale, una sorte di sistema unitario di compensazione regionale, e che sarà utilizzata negli scambi commerciali tra i paesi aderenti a questa organizzazione, ovvero Bolivia, Cuba, Repubblica Dominicana, Honduras, Nicaragua e Venezuela più l’Ecuador, ma che in futuro si trasformerà in moneta contante e  a cui potranno aderire altri paesi.
Mente le banche centrali di Brasile e Uruguay hanno firmato, questo venerdì, una lettera di intenti per creare un sistema di pagamenti in valuta locale da applicare agli scambi bilaterali e ad abbandonare il dollaro negli scambi. Gli scambi commerciali tra Brasile e Uruguay è stato di 1.878 milioni di dollari tra gennaio e settembre di quest'anno. 
Compie invece un anno di vita l'accordo firmato da Luiz Inácio Lula da Silva e Cristina Kirchner per far si che gli scambi commerciali, tra le due economie più grandi del continente, si svolgano in moneta locale. 
Non è cosa da poco, visto che 19% di tutte le esportazioni argentine hanno come destino il Brasile, mentre dallo stesso paese arriva il 32% del totale delle importazioni di Buenos Aires.

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